ACCAREZZA L'ARTE 2023
TERZA F - Arti Figurative Liceo artistico U. Brunelleschi Prof. Leonardo Bossio
Dal Tridimensionale al Bidimensionale
Dal Tridimensionale al Bidimensionale un'esperienza didattica che farà toccare con mano il lavoro degli studenti.
Ogni studente ha realizzato un bassorilievo copiando l'opera "Busto di giovane" di Andrea della
Robbia. Al centro un busto a tutto tondo, intorno a semicerchio sono poste le rappresentazioni
a basso rilievo secondo il punto di vista. A sinistra della testa ci sarà il profilo, poi spostandosi
la figura vista di tre quarti fino a raggiungere la posizione centrale, per poi attraverso altri stadi
di tre quarti arrivare al profilo destro
GIOVANNA BELLANCA
Tiolo: PACE
Terracotta trattata, H cm 45 X30
Due mani aperte sorreggono una colomba della pace ad ali spiegate.
“Il giorno in cui il potere dell’amore supererà l’amore per il potere il mondo potrà scoprire la Pace” Mahatma Gandhi
RAFFAELE CAMPANALE
Titolo: EQUILIBRIO
Scultura in marmo serpentino accuratamente levigato altezza 40 cm.
Busto di donna sdraiata con le spalle a terra ma le gambe alzate e incrociate ed un unico braccio che copre il volto. Particolarità la scultura dondola dolcemente toccandola.
ROBERTO CECCHERINI
Titolo: HANDMADE
anno - 2013 -grès con ossido di rame smalto satinato e cristallina lucida
altezza cm 50
Questa scultura appariva nel manifesto del corso di esplorazione e comunicazione tattile”In Punta di Dita”2021 di Arcantarte . Rappresenta una mano leggermente aperta che sorregge sulla punta del dito indice una piccola sfera in perfetto equilibrio come farebbe un giocoliere.
Fa parte di una serie di studio sulle mani nella loro articolazione plastica. questa è la più libera come interpretazione formale. Il titolo ironico HANDMADE trova riflesso nelle pieghe del palmo mano che formano la M di handMade.
GIULIANO CIARDI
Titolo: MEGERA
figura grottesca h 45 cm, 29 cm + 13 cm piedistallo
creta ceramica della Robbia, terracotta patinata con piedistallo di antica quercia stagionata
La scultura è una testa di un vecchio, ad occhi chiusi, con in naso aquilino pronunciato e grandi narici, bocca piegata verso il basso, mento pronunciato e con pizzetto. Orecchia piuttosto grosse ed una acconciatura dei lunghi capelli che tirati in dietro formano due volute come corna di ariete.
"In perfetta contemporaneità con l'Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam, a Milano Leonardo da Vinci cominciava a disegnare i suoi studi di teste deformi, di espressioni facciali portate al parossismo, di fisionomie caricate e grottesche. E un corpus imponente di disegni che hanno avuto in passato una larghissima fortuna e sono stati spesso interpretati, erroneamente, come caricature ispirate da gusto per la bizzarria... proprio con questi disegni il genio leonardesco ricercava le relazioni fra "moti dell'animo"e le loro manifestazioni sui tratti somatici di un viso. Le suggestioni della fisiognomica classica e medioevale, e il contatto con il realismo artistico dell'area lombarda ... dettero a queste teorie una concretezza del tutto originale e una complessità modernamente problematica: i disegni che ne nacquero gettarono le basi di una fisiognomica intesa come scienza e di una pittura vista come specchio dell'anima. Quasi in solitudine, ma interpretando gli sparsi disagi del suo tempo di crisi, l'autore del Cenacolo arriva a un passo dalla scoperta di un continente sconosciuto: il continente dell'Inconscio." Flavio Caroli
ANGELA CICCARELLO
Titolo: “Scopri l'amore e fallo conoscere al mondo"
Lastra di vetro pressofuso con motivo colorato e iscrizione. Le lettere sono leggermente a rilievo…. cm 35 per altezza 70
Prendi un sorriso, regalalo a chi non lo ha mai avuto. Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte. Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango. Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha mai pianto. Prendi il coraggio, mettilo nell’animo di chi non sa lottare. Scopri la vita, raccontata a chi non sa capirla. Prendi la speranza, vivi nella sua luce. Prendi la bontà, donala a chi non da donare. Scopri l’amore, fallo conoscere al mondo. Mahatma Gandhi.
GABRIELLA FURLANI
Titolo:"Petali di Margherita "
( frammenti di un dialogo fra Margherita e Francesco Datini). cm 85x 75x 15
Smalti, foglia oro/argento e stampa su plexiglass. Anno 2019
Un fiore realizzato con il plexiglass e all’interno dei quattro petali testi di lettere di Margherita Bandini e di suo marito il mercante pratese Francesco Datini…il dialogo tra loro era più per lettera che di persona considerando i viaggi e le soste del mercante fuori Prato. La moglie era la persona di fiducia che seguiva gli interessi del marito lontano.
ANTONELLA NANNICINI
Titolo: Donna Vitruviana
Gres ingobbiato e smaltato 49X49 cm
L’uomo vitruviano inserito nel cerchio a braccia e gambe aperte è misura del creato. Anche la donna è stata inserita nel cerchio con braccia e gambe aperte ma sembra che facendo forza sul cerchio lo faccia muovere.
Le figure che nascono dal lavoro artistico di Antonella Nannicini sono Donne, anzi è la DONNA come essenza del "femminile" in tutte le sue declinazioni...
Nella molteplicità delle sue funzioni, la donna ha anche il compito di sopportare e sostenere con tutte le sue forze le vicissitudini della vita; la Donna vitruviana non è, come l'Uomo, misura perfetta e razionale di tutte le cose, ma vera e propria energia che si sprigiona dal suo corpo sciamanico, che può comunicare con le forze della natura ed agire su di loro.
Rossella Foggi storica dell'Arte
MARIO NAVARRETE NIÑO
TItolo : MATERNITÀ PRECOLOMBIANA
Ceramica in terracotta smaltata in oro 30X30X30 cm
Una madre a gambe incrociate sorregge e guarda teneramente con il capo piegato il suo bambino. La figura è molto raccolta di umile argilla che contrasta con gli orecchini e la collana in oro. La scultura rappresenta una madre aborigene della cultura"el dorado "o "muisca "cultura che si tramandava il potere per ordine"matriarcale, era la figlia della madre a dare il futuro "zipa " o signore del territorio.
LUCIA PRETTO
Titolo : SOGNANTE
scultura in argilla.
Ad occhi chiusi vuole esprimere un senso di rapito o estatico abbandono, immersa in sogni in modo che la fantasia possa vagare liberamente.
Testa reclinata in dietro ad occhi chiusi
EMI SCATENA
Titolo: SORELLE
gres ingobbiato, cm 37 larghezza cm 39 altezza.
Due figure con le teste vicine guardano nella stessa direzione. Sono abbracciate anche se i bracci non ci sono.
Ognuna a modo suo ma legate da un filo sottile e forte come la tela del ragno.
MASSIMO VILLANI
Titolo: ASSIEME
Scultura in legno di cipresso cm 40
Due forme antropomorfe che si fondono che sono assieme
Una ricerca formale per trovare nella materia in questo caso il legno l’anima e il corpo degli esseri umani.